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Non sarebbe il caso di pensare a una legge speciale per il lago?

Oggi sul Messaggero:

Interventi al Trasimeno, la luna di miele è agli sgoccioli.
I giorni passano e la questione lago sembra non vedere soluzioni, con le associazioni dei cittadini che si dicono molto preoccupate nonostante gli annunci delle ultime settimane che avevano fatto tornare l’ottimismo per il futuro.
E, intanto, c’è chi chìede una legge speciale per superare gli ostacoli chiedendo una forte accelerazione.
«A quattro mesi dalla nomina del Commissario e a un mese dalla sua visita sul territorio c’è un silenzio assordante che non promette nulla di buono – dicono all’unisono I tanti sostenitori dell’associazione “Il Lago al centro”.
Ci siamo lasciati con le istituzioni con tanta fiducia e convinti della concretezza delle proposte. Oggi tra una voce stonata e un silenzio, stiamo perdendo fiducia. Siamo a metà marzo e nessun lavoro è partito, anzi, nessun lavoro sarebbe previsto nel breve».
E soprattutto, per i il gruppo dei residenti del lago, «non ci sarebbe traccia di cabine di regia: forse i vincoli, forse le volontà, forse la complessità, forse le priorità, sta di fatto che tutto è così difficile e tremendamente lento che qualcosa andrebbe assolutamente cambiato.
IL “LAGO AL CENTRO” RILANCIA LA BATTAGLIA: “L’ACQUA DA MONTEDOGLIO ULTIMO DEI PROBLEMI”.
Infatti, oggi si parla solo di adduzione dalla diga del Montedoglio, forse l’ultimo dei problemi. Va bene anche quell’acqua, ma quanta ce ne sarebbe a costo zero tutto l’anno con semplici opere di raccolta intorno al lago?
Noi siamo qui ad attendere buone nuove e nel frattempo continuano le nostre attività: Ieri, ad esempio, eravamo sul pettorale degli oltre 1.500 podisti della Strasimeno e sui banchetti a fargli assistenza, tutto per tenere alta l’attenzione sui problemi del lago Trasimeno. Un lago vivo, pieno di iniziative, straordinariamente, bello ma tremendamente messo a rischio dall’incuria dell’uomo che fino a venti anni fa se ne prendeva cura quotidianamente. Nel frattempo l’attenzione rimane altissima anche da parte di altre associazioni che attendono passi da gigante prima dell’estate. E se la pioggia dei mesi scorsi ha portato un po’ di ossigeno (In due mesi i centimetri guadagnati sono stati circa 20 dopo un meno 150 centimetri sullo zero idrometrico), tutti attendono interventi concreti.
Per l’associazione “Il Lago al centro” anche questa settimana “è prevista pioggia e anche stavolta avremo perso l’occasione per far confluire più acqua al lago. I lacustri sono molto stanchi e si aspettano altro». Le richieste sono sempre sul tavolo e riguardano la pulizia del canali di scolo, i dragaggi e la manutenzione del porti, «tutti Interventi da fare subito e mettere poi a sistema per i prossimi anni. Visti gli innumerevoli vincoli, non sarebbe il caso di pensare a una legge speciale per il lago?».

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